Ci sono i Derby d’Italia tra Juventus e Inter, gli Old Firm tra Celtic e Rangers, i Superclásico tra River e Boca, i tanti El Clásico tra Real e Barcellona e… altri Derby, altri superclassici e altre supersfide.
E poi? E poi ci sono le partite come Sassuolo-Monza.
Sassuolo e Monza, realtà “senza giacca e cravatta”, fra le tante compagini nel Regno del Dio Pallone.
Sassuolo e Monza sono due Cenerentole al gran ballo del Principe dopo anni di lotte, tormenti e battaglie sui peggiori campi dello stivale italico.
Sassuolo e Monza sono quel che sono senza pretendere d’essere altro.
Eppure, anche Sassuolo e Monza hanno le loro sfide da custodire e da tramandare alle generazioni che verranno perché, da sempre, dove c’è un pallone rincorso da 22 ragazzi c’è anche una storia da raccontare.
Il 3 giugno 2007, sotto gli occhi dei 2.500 spettatori assiepati sulle anacronistiche tribune del suggestivo stadio Enzo Ricci, il Monza, sceso sul terreno di gioco aggrappato allo spirito combattivo tipico delle terre che la squadra biancorossa rappresenta, scrisse un paragrafo importante della propria storia prendendosi una vittoria che portò in dote la possibilità di affrontare il Pisa nella finale Play-Off del girone A della C1 2006/07.
Il successo biancorosso, però, alla vigilia appariva tutt’altro che scontato. Una settimana prima, in un ‘Brianteo’ semi-deserto, i neroverdi di Gian Marco Remondina avevano ipotecato il passaggio del turno con un 1-0 griffato dal bomber sammarinese Andy Selva.
L’impresa in Emilia sembrava senza speranze ma i ragazzi del “Baffo” Sonzogni, con una prestazione gagliarda ed intraprendente, riuscirono a gettare il celeberrimo cuore oltre l’ostacolo.
Alle cronache venne consegnato un tutt’altro che banale 2-4, ottenuto grazie alle timbrature di Zaffaroni, Borgobello (doppietta) e Beretta.
Le reti emiliane (Selva e auto-gol di Guerra) non rovinarono la festa dei molti supporters biancorossi, che ancora oggi ricordano con quel velo di nostalgia che contraddistingue le pagine più genuine della nostra vita.
A rovinare il banchetto fu la finale di ritorno persa 2-0 contro il Pisa (che all’Arena ribaltò l’1-0 brianzolo della partita d’andata) ma questa è un’altra storia…
A cura di Davide Seven Pollastri