La vittoria del Monza contro il Sassuolo a Reggio Emilia non è figlia del caso. Se analizziamo le ultime quattro partite, tabellini e statistiche alla mano, notiamo quanto la squadra brianzola sia ancorata ai principi di Palladino e a un tipo di calcio in continuo cambiamento.
Punti fermi e rinnovamento: nelle prime sette giornate il Monza è tra le cinque formazioni in Serie A col maggior numero di occasioni create, un dato significativo che dimostra l’ottima attitudine in fase offensiva, seppur l’aspetto realizzativo sia ancora da migliorare.
Il Monza è solido, attacca e difende in blocco, rispetta gli equilibri e trova spesso la tattica migliore per mettere in difficoltà gli avversari (oltre a Gian Piero Gasperini, il riferimento è a Marcello Lippi).
Questione di applicazione, questione di mentalità: il gioco di Palladino, centro di gravità permanente del Monza, è brillante e ambizioso; una filosofia che ha trovato pieno appoggio dei calciatori, totalmente inseriti negli schemi e nei meccanismi del proprio allenatore. E i 3 punti conquistati col Sassuolo lo certificano.
Ora è tempo di switchare sul match dell’U-Power contro la Salernitana, una gara complicata da affrontare con la giusta concentrazione per dare continuità ai risultati.
Andrea Rurali