Editoriale: Monza re de Sass(uolo) in terra emiliana

Il punto di MCB dopo la grande vittoria del Monza contro il Sassuolo. 3 punti d'oro che amplificano l'entusiasmo dei tifosi (e non solo).

19 maggio 2023, 2 ottobre 2023. La storia si ripete, per la seconda volta.

Il Monza si impone al Mapei Stadium in formato Re de Sass(uolo), simbolo della città e della Brianza. Come nello scorso campionato, con Pessina a timbrare in zona Cesarini, è un altro brianzolo doc a decidere il match: Lorenzo Colombo, il bagaj di Vimercate, che segna il suo primo gol in maglia biancorossa con tanto di dedica all’infortunato Gianluca Caprari (gesto che dimostra un grande spirito di squadra).

Sassuolo-Monza 0-1, un successo di squadra

Una partita combattuta e un tempo per parte: i padroni di casa centrano l’approccio e nei 45 minuti iniziali risultano più determinati e spartani; i biancorossi tengono botta e salgono in cattedra nella ripresa.

Gagliardini, filtro efficace e frangiflutti indispensabile, è “l’uomo in più” (vi ricordate il film di Paolo Sorrentino?) a schermare gli avversari, Di Gregorio è una garanzia tra i pali (portiere-fortezza tra i migliori in Italia), Ciurria un jolly encomiabile e Lorenzo Colombo un attaccante vero.

È ormai evidente quanto il gioco del Monza sia fondato sul possesso palla, vocazione e necessità di una squadra che cerca incessantemente di rompere il puzzle tattico degli avversari; un tassello imprescindibile nella grammatica palladiniana, peso specifico di una proposta miscelata sull’estetica e la sostanza. Che poi, a ben vedere, è l’archetipo comune di tanti allenatori moderni, da Cruijff a Sacchi, da Lippi e Gasperini, da Guardiola a Klopp, da Sarri a Spalletti (ecc.).
E, prima di tutti, del Barone Nils Liedholm, tecnico biancorosso nella stagione 1968/69, un gentiluomo carismatico che amava ribadire una cosa importante: “se la palla l’abbiamo noi, gli altri non possono segnare”.

Proprio su questo concetto ha preso forma il RisiKo dei brianzoli in terra emiliana, merito di un secondo atto high-tech, impetuoso e autorevole, a piegare le frange nemiche con una variazione sul tema del gioco, palla terra e lanci lunghi a ingigantire l’effetto sorpresa.

Lorenzo Colombo – Fonte foto: AC Monza

Un Monza in Palla(dino)

Prestazione maiuscola dell’equipe di Palladino, organizzata e certosina, solida e granitica, equilibrata e audace. Tecnica e tattica vanno a braccetto, la forza del collettivo è alberata secondo i principi di un calcio prismatico e pieno di soluzioni, intraprendente, vitale e accordato alla sinfonia offensiva.

La griffe di Palladino c’è e c’è sempre stata: è lui il centro di gravità permanente, l’elemento decisivo per guidare il gruppo ad alzare l’asticella e custodire una mentalità vincente.

L’esterna di Reggio Emilia consegna al Monza 3 punti d’oro che scacciano le voci dei più scettici e restituiscono all’ambiente un ritrovato entusiasmo (vedi Papu Gomez) in vista della gara casalinga con la Salernitana. Un match complesso in cui serviranno concentrazione, cura dei dettagli e ancor più intensità nella preparazione settimanale.

L’obiettivo è tenere alto il livello di performance e dare continuità ai risultati.
Perché, parole di Marcello Lippi: “vincere è sempre importante ed è raramente frutto del caso. Puoi essere fortunato una volta, due, ma le vittorie sono sempre il frutto di un lavoro, di un gruppo formato al quale si contribuisce come allenatore.”

Di Andrea Rurali

ARTICOLI COLLEGATI

Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

CONDIVIDI ARTICOLO

Powered by FastScore.com

ULTIMI ARTICOLI