Tour Gubbio

DETTAGLI DEL TOUR a Gubbio

Splendida cittadina di epoca medioevale ai piedi del Monte INGINO, alla cui sommità si erge la Basilica di SANT’ UBALDO dove all’interno si custodisce l’urna con il corpo del Santo patrono di Gubbio.

Inoltre vi sono conservati anche i “CERI” protagonisti della famosa corsa che si tiene il 15 di Maggio di ogni anno.

Di grande interesse è la PIAZZA GRANDE o PIAZZA DELLA SIGNORIA, una piazza “pensile” sul quale si ergono uno di fronte all’altro PALAZZO dei CONSOLI e PALAZZO PRETORIO.

All’interno di palazzo dei Consoli potrete ammirare le TAVOLE EUGUBINE, scritte in lingua umbra risalenti al III-I secolo a.c.

A due passi c’è il Palazzo Ducale in stile rinascimentale.

Di sicuro interesse è la Chiesa della Vittorina, luogo strettamente legato al Francescanesimo e alla presenza materiale di San Francesco, la tradizione fa risalire la sua costruzione all’anno 853 durante l’episcopato di Erfo, a ricordo di una vittoria sui Saraceni, ma la vera fama di questa chiesetta è legata all’episodio dell’incontro di S.Francesco e il lupo di Gubbio, infatti la consuetudine vuole che in questo luogo, intorno al 1220, S. Francesco incontrò e ammansì un lupo che uccideva animali e uomini.

Merita sicuramente una visita,  anche la Chiesa di San Francesco. Si dice che qui Francesco fu accolto dopo aver lasciato la casa di suo padre e tutti i suoi averi. Si trova ai piedi della città, dove nel Medioevo si teneva il mercato e c’è ancora la lunghissima Loggia dei Tiratori, costruita nel 1600 dalla corporazione dei tessitori. Qui tendevano i panni di lana appena tessuti.

La vera meraviglia di Gubbio è tuttavia la Fontana dei Matti davanti al Palazzo del Bargello. Tutti possono ottenere la patente da matto facendo tre giri intorno alla fontana e facendosi bagnare alla presenza di un abitante di Gubbio che lo certifichi.

Basta uscire dalle mura medievali di Gubbio e si dischiude un altro mondo di sorprese da scoprire: il teatro romano, II e I a.c. la visita ai resti del teatro romano e ai reperti dell’Antiquarium costituisce una preziosa occasione per conoscere l’organizzazione sociale della città romana di Iguvium – Gubbio: dai luoghi dello spettacolo a quelli dell’abitare, che svelano i gusti, gli usi e i costumi di quel periodo. L’edificio poteva accogliere circa 6000 spettatori ed era tra i più capienti del suo tempo.